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Montegrino Valtravaglia

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Situata sul versante meridionale del monte Sette Termini e raccolta attorno alla piazza Dante Girani (dedicata ad un giovane partigiano assassinato dai nazifascisti durante la Resistenza), presenta alcuni motivi di interesse.

La piazza è il cuore del paese e su di essa si affaccia la chiesa di San Rocco, il protettore degli appestati, davanti alla quale si innalza la "Crocetta", interessante monumento ex voto, eretta dagli abitanti del paese dopo la fine di una spaventosa epidemia di peste (probabilmente dovrebbe trattarsi di quella del 1630); degne di nota sono le sue pregevoli cancellate in ferro battuto. La presenza della chiesa dedicata a San Rocco e della "Crocetta" testimoniano il tremendo infuriare della pestilenza nella Valtravaglia.

Caratteristica del centro sono le strette viuzze, che si aprono tra case addossate l'una all'altra. Ad una delle estremità del paese sorge il Teatro Sociale, già proprietà dei conti Biandrà di Reaglie, ricordato da Piero Chiara nel romanzo "Il Pretore di Cuvio". A poca distanza dall'abitato si trova infine la chiesa di S. Ambrogio, edificio medioevale di un certo interesse.

Nel paese si celebra la festa della Madonna del Rosario la prima domenica di ottobre. A Montegrino Valtravaglia nacque, agli inizi del XIX secolo, l'insigne pittore Giovanni Carnovali detto il "Piccio".

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Luino

(a circa 4 km. da Montegrino Valtravaglia)

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Luino è un comune di circa 14.350 abitanti che si trova in Lombardia, in provincia di Varese. Posto lungo le rive del Lago Maggiore, Luino conserva molto del suo percorso storico, il borgo fatto di stradine che ricordano a tratti un paesino di pescatori o un villaggio alpino, ma conserva anche bei palazzi di epoca rinascimentale e barocca.
La città, che si affaccia sulla sponda orientale del Lago Maggiore o Verbano, ora soprannominata "Costa Fiorita", ed è un importante centro per il turismo internazionale.
Luino ha dato i natali anche a importanti letterati tra cui Piero Chiara e il Poeta Vittorio Sereni e sarà per questa vocazione letteraria che qui hanno soggiornato Hernest Hemingway, che cita Luino nel suo "Addio alla armi", e Aldo Fo che debuttò nel teatro all'inizio della sua carriera. Caratteristico è inoltre l'antico mercato del mercoledì, istituto dai Luinesi nel 1541, sotto Carlo V, e ancora oggi meta di molti visitatori italiani e stranieri.

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